non è né una minaccia né una previsione politica. è l’inno* della squadra di rugby di Treviso, Tarvisium 69, con cui Marco Paolini apre il suo documentario sul rugby. Inno che, al di là della politica, tutti hanno cantato da quando la squadra è nata, nel lontano 1969. Perché, dice Paolini, “il rugby è più forte della politica”. Uno sport che può piacere se ami la terra, perchè ti ci trovi spesso a contatto, dice una giocatrice di rugby a Paolini. Programma strano, inedito, la cui visione consiglio vivamente. In diretta, visto che è proprio ora su la7. Della serie la tv può essere anche questo.
*Dimenticavo: la musica è ovviamente quella che immaginate.
ne ho visto un pezzo per caso e mi è piaciuto, come mi piacciono i documentari che parlano di persone e passioni e come mi piace Paolini che fa televisione.
mai la memoria delle cose è titolo più azzecato per questo blog
stupendo. Adoro Paolini e il suo documentario sul rugby mi è piaciuto tantissimo.
Paolini mi ha fatto venir voglia di seguire questo sport. E’ un genio.
@lapilli: concordo, anch’io oggi ho colto il fascino del rugby, ho intuito che farebbe quasi bene alla salute
@faustotorpedine: documentari che parlano di persone e di passioni, prendo nota per un futuro spero non troppo lontano.
Finalmente ho capito cosa è la mischia del rugby! grazie a te e a Paolini (concordo, è un genio. Ho linkato la Litania di Caproni cantata da lui- mi commuovo ogni volta che la sento). Ciao
Ho visto quell’Album d’Aprile di Paolini, come ai tempi avevo visto il Vajont, o Il Milione, o Ustica, Il sergente… Paolini è stato quello splendido, grandissimo raccontastorie di sempre. Lui era anche fra quelli che a Treviso, non molti giorni fa, ha ricordato alla città, al Veneto e all’Italia che i leghisti non hanno (ancora) fatto completamente terra bruciata.