per riuscire a parlare di politica alla festa dell’unità bisogna varcare la soglia delle cucine.
parlando con un volontario – Augusto – mi sono ricordata che c’è un modo migliore di fare politica.
c’è un modo migliore di fare politica
Published settembre 17, 2008 Bologna , politica , Resistenza 3 CommentsTag:festa dell'Unità
3 Risposte to “c’è un modo migliore di fare politica”
- 1 Trackback su settembre 17, 2008 alle 8:16 PM
Quant’è vero..
E’ vero: c’ è un modo migliore di fare politica pur utilizzando la Memoria.
In questi giorni mi sono interessata ad un caso particolare, che per definirlo non so quale miglior termine utilizzare…ma non ha la mia approvazione.
Può oggigiorno “La memoria” di un bambino coinvolto nella Shoah essere “confidata” agli alunni delle scuole medie?
Questa è stata l’ idea di N.Sarkhozy, ovvero introdurre nelle classi un insegnamento che consenta di dare un nome e una vita vissuta(ma troncata) a quei bambini sterminati.
Non solo contestata e discussa sin dalla sua ipotesi, essa è stata considerata vero e proprio “marketing mémoriel”.
Per saperne di più:
http://www.humanite.fr/2008-02-18_Politique_Shoah-l-Elysee-persiste-dans-son-idee-de-parrainage