C’era una volta un cantautore americano, che scriveva ballate, e c’era una volta una canzone, intitolata This land is your land: questa terrà è la tua terra.
This land is your land, this land is my land
From California, to the New York Island
From the redwood forest, to the gulf stream waters
This land was made for you and me
C’era una volta la crisi del 1929, le file di disoccupati davanti agli uffici di collocamento, c’era una volta Woody Guthrie che, indignato dello stato di vita degli americani, dei più deboli e colpiti dalla crisi, negli anni ’40 scriveva questa canzone e queste strofe.
C’era una volta una strofa di questa canzone, che fu cancellata. Rimossa e dimenticata. Perchè osava ricordare cose che andavano dimenticate.
As I was walkin’ – I saw a sign there
And that sign said – no tress passin’
But on the other side …. it didn’t say nothin!
Now that side was made for you and me! *
C’è oggi un vecchio cantante folk americano, un più giovane cantante rock americano e un ancora più giovane Presidente americano e questa strofa è stata nuovamente ricordata, e cantata ad alta voce al Lincoln Memorial, di fronte a migliaia di “you and me”.
In una terra in cui i governanti, di fronte alla crisi e alla sofferenza che la crisi annuncia alla gente reale, pensa soltanto di incatenare tramvieri ai loro sedili, alunni delle elementari ai loro seggiolini, tentando di far dimenticare a tutti la strofa più importante della canzone, io sogno di essere americana. No importa de que pais.
*Nelle piazze della citta
all’ombra del campanile
all’ufficio di collocamento
ho visto la mia gente
Mentre stavano lì affamati
io mi domandavo
se questa terra fosse fatta per te e per me.
E mentre camminavo
un cartello mi fermò
c’era scritto: “proprietà privata”.
Ma dall’altro lato
non c’era scritto nulla.
Questo lato è stato fatto per te e per me.
(traduzione e altri approfondimenti qui.
Commenti recenti