non mi confondete per piacere la collega e amica Gemini con l’attuale e pro-tempore (sottolineo pro-tempore) ministro Maria Stella Gelmini, con la L in mezzo tra Ge e mini. Due cose assai diverse, ovvero due persone ben distinte, per fortuna, visto che lavoro gomito a gomito con la Gemini, quella senza la L in mezzo per intenderci. D’ora in poi, anzi, la chiamerò pure io così.
Se invece vi interessa capire meglio le innovazioni e le magnfiche sorti progressive della scuola e dell’Università italiana immaginate per tutti noi e le future generazioni dalla ministra pro-tempore GeLmini, e dai suoi supermanageriali consulenti, dovreste piuttosto cercare il testo della famigerata L133 ad esempio qui. Se poi leggete il testo della legge, magari cercate anche di capire cosa comporta, e se vi interessa aderire alla causa di salvare ciò che resta di buono dell’Università italiana fate un piccolo clic qui: sono già 60.000 gli utenti del social network Facebook che hanno aderito. Adesione da non sostituire ad altre forme più tradizionali ma sempre efficaci di protesta, nei migliori atenei italiani.
PS: pure l’accento è diverso, Gémini e GeLmìni. Non potete sbagliarvi, non lo farete più, ne sono certa.
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