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Oltre la nostalgia: la festa dell’Unità in Second Life

Vi racconto di un’idea che è nata lo scorso 25 aprile, tra una nottata passata a montare una risaia sintetica (metaforica) in Second Life e un concerto dei Fiamma Fumana con le mondine di Novi nella corte di Casa Cervi. Era un’idea un po’ bizzarra, forse balzana. Ma forse no, visto che dopo meno di un mese questa idea è diventata un progetto che coinvolge un gruppo di volontari in grado, da soli, di realizzare e montare, in pochi giorni, una nuova festa dell’Unità.
Una festa dell’Unità che nessuno ancora ha mai fatto, né pensato né immaginato.

Sono molto lieta di poter annunciare che mentre nella disgraziata real life le Feste dell’Unità rischiano di scomparire, il suddetto gruppo di caparbi e appassionati volontari sta costruendo la prima “Festa dell’Unità di Second Life” che, se non piove 😉 , durerà circa una settimana nel periodo compreso tra il 15 e il 25 giugno 2008. Proprio sotto la risaia delle nostre mondine in Second Life. Forse è stata proprio la loro voce a ispirarci in questa piccola grande impresa. Le voci delle nostre antenate.

La Festa non ha fini commerciali ed è la festa della partecipazione. E’ promossa da un gruppo di volontari che riconoscono nella Festa dell’Unità un’esperienza di valore da promuovere e sostenere, anche attraverso i nuovi network sociali che nascono e crescono grazie alla rete.
La festa dell’Unità nel dopoguerra è stata un laboratorio di partecipazione. Lo è stata non tanto in quanto festa di un partito popolare e del suo giornale, ma perchè non sarebbe mai stata possibile senza il lavoro gratuito e volontario dei partecipanti, innanzitutto di coloro che la festa la montavano, delle donne che cucinavano, di tutti quelli che al funzionamento della festa volontariamente contribuivano, di coloro che la smontavano.
Mentre gente con scarsa fantasia (e direi anche scarsa passione politica) pensa di buttare un nome che è stato simbolo di una storia di valore, nella rete nascono iniziative che dimostrano quanto la festa dell’Unità possa essere uno strumento innovativo di partecipazione, da cui molti potrebbero solo imparare.


primo incontro per l’organizzazione della festa in world, 25 maggio 2008

Vi chiederete, ma cosa si fa a una festa dell’Unità in Second Life? Tante buone cose.
Nei prossimi giorni inizieremo a costruire sia uno spazio culturale per dibattiti e incontri sui temi della partecipazione politica, dove saranno invitati testimoni sia di esperienze di partecipazione interne a Second Life (ad esempio il movimento dei lavoratori Ibm che ha organizzato forme di protesta e sciopero in world) sia di forme di partecipazione tradizionale, dall’esperienza delle feste dell’Unità (invitando volontari e responsabili delle Feste provinciali) fino alle mondine. La festa dell’Unità di Second Life prevede inoltre uno spazio dedicato alla musica, dove stiamo organizzando un concerto dal vivo dei Fiamma Fumana. E in chiusura ci saranno anche i fuochi di artificio, che credete?

Che ne pensate? E, soprattutto, non volete partecipare? Vi aspettiamo, c’è cibo per tutti…

La festa si trova qui:
MONDINE 2.0 in Second Life, Genesi Italia (124, 44, 22)
slurl.com/secondlife/Genesi%20Italia/114/59/22

Update: info sulla festa nel suo blog.

Aderiscono via post:
Mondine 2.0
Alberto Cottica
Fondazione Daje (con riserva di Zoro)

il mio 25 aprile in Second life

Capita che passando tanto tempo in sl anche quel luogo si meriti di assumere colore, significati profondi. E possa diventare luogo di affermazione di valori, un luogo dove cantare urlando. Come è nato il progetto Mondine in Second Life, a partire dalle mondine in rl, lo racconta Elena qui. Ne sottolineano significati ed emozioni Giovanni e Fabio. Io non ho fatto granchè, ho solo guardato e mondato il riso. Ma sono contenta di essere stata presente a questo atto fondativo, della costruzione della risaia.

Si può aderire al gruppo se si condivide il progetto, che nei prossimi giorni evolverà con il contributo di tanti. Vi aspettiamo numerose/i, sia nella prima che nella seconda vita. Sia a casa Cervi che nella risaia sospesa in una sky box nella land di Genesi Italia. Grazie a tutti.

Aggiornamento
: per visitare la risaia delle mondine in Sl andate qui.

cantare per ricordare/il cantourlato delle mondine

Ieri sera alla festa nazionale dell’Unità, che si tiene quest’anno a Bologna, hanno cantato le mondine di Bentivoglio. Il gruppo di donne, oggi tra i sessanta e gli ottanta anni, così a occhio, rappresenta l’ultima generazione di mondine che hanno lavorato nelle risaie della campagna bolognese, la bassa a nord della città. Trent’anni fa circa, raccontava la mondina Renata all’inizio del concerto, una maestra di scuola elementare di Bentivoglio le invitò perchè raccontassero la loro storia ai bambini, e così comincio la loro avventura, che ha avuto una breve pausa di arresto, ma recentemente si è riattivata. Hanno cantato per due ore – con un’energia da non credere – le loro canzoni di lotta, in parte d’autore e in parte inventate dalle stesse mondine, che nelle risaie non potevano parlare (dovevano lavorare) e allora cantavano, la loro protesta ma anche la loro irriverente giovinezza.
L’occasione non era unica, perchè le mondine di Bentivoglio canteranno in giro anche nei prossimi giorni, e spero che continuino anche l’anno prossimo il loro corso, perchè la loro storia e la loro forza continui a essere cantata. Chi volesse affiancarsi a loro può contattarle all’indirizzo che ho trovato sul cd che raccoglie alcuni loro canti: mondinedibentivoglio@email.it

mondine1.jpg
le mondine di Bentivoglio

ps: gli antropologi che studiano il consumo ci dicono che trasferiamo significati dalle cose alle persone, a volte gli oggetti servono ad appropriarsi di qualità che culturalmente attribuiamo loro. Immaginate quindi perchè sono tanto fiera di possedere la bicicletta di una mondina di Molinella (e immensamente grata a Gigi che me l’ha regalata), pur essendo sicura di non meritarmela.


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