Ho scoperto, ormai due settimane fa, che ci si può associare all’Anpi. Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Anche se non si è stati combattenti. ll motivo, non esplicitato ma evidente, è che a 62 anni dalla Liberazione anche i partigiani più giovani di allora sono ormai ottantenni. La loro memoria, per conservarsi, ha bisogno di essere oggettivata al di fuori dei loro corpi.

I loro nomi e la loro storia sono raccontati qui, tra loro mi va di ricordare Dante Drusiani, nome di battaglia Tempesta, “nato a Porretta Terme (Bologna) il 24 marzo 1925, fucilato a Sabbiuno di Castelmaggiore (Bologna) il 25 dicembre 1944, operaio, Medaglia d’oro al valor militare alla memoria”. Inseparabile dal compagno Terremoto. A Dante Drusiani è dedicata una scuola dietro casa mia, e con grande piacere ho scoperto che era un partigiano, vedendo il masso con il suo nome nell’ultima visita fatta a Sabbiuno.

il monumento di Sabbiuno, foto di Garaz presa qui
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