Posts Tagged '25aprile'

“non mi fotografate a braccia conserte, per favore…

… è la posa di quelli che comandano, “cuj ca cumandu”.

Ernestina, staffetta partigiana della 42esima Brigata garibaldina, Val di Susa, 25 aprile 2009.
(Articolo di Andrea De Benedetti, Il manifesto, 26 aprile 2009, pag. 3, oggi solo in edicola per chi vuole vedere la fotografia della staffetta Ernestina, e leggere l’articolo).

25 aprile, Festa della liberazione dal nazifascismo (non dai puffi cattivi), festa semmai di Giustizia_e_Libertà, inseparabili.

il mio 25 aprile in Second life

Capita che passando tanto tempo in sl anche quel luogo si meriti di assumere colore, significati profondi. E possa diventare luogo di affermazione di valori, un luogo dove cantare urlando. Come è nato il progetto Mondine in Second Life, a partire dalle mondine in rl, lo racconta Elena qui. Ne sottolineano significati ed emozioni Giovanni e Fabio. Io non ho fatto granchè, ho solo guardato e mondato il riso. Ma sono contenta di essere stata presente a questo atto fondativo, della costruzione della risaia.

Si può aderire al gruppo se si condivide il progetto, che nei prossimi giorni evolverà con il contributo di tanti. Vi aspettiamo numerose/i, sia nella prima che nella seconda vita. Sia a casa Cervi che nella risaia sospesa in una sky box nella land di Genesi Italia. Grazie a tutti.

Aggiornamento
: per visitare la risaia delle mondine in Sl andate qui.

memorie resistenti

sono indecisa su quello che farò il prossimo 25 aprile. ci sono vari luoghi in cui vorrei essere a ricordare la Liberazione, la resistenza e i miei antenati, concreti o ideali. sono indecisa tra la Rinascita, la mia Piazza Maggiore e la casa Cervi, dove canteranno insieme 7000 partigiani. 7000 partigiani, non sono pochi, soprattutto di questi tempi, in cui le memorie resistenti sembrano avere vita dura. ho già promesso che se non ci sarò tutta intera, ci sarò sicuramente con il cuore, a casa Cervi, il 25 aprile 2008, a cantare insieme ai 7000 partigiani.

L’iniziativa 7000 partigiani che cantano a casa Cervi è promossa dal gruppo Mondine 2.0 – Di madre in figlia, che dopo aver raccolto l’adesione di 100 blogger all’iniziativa (io sono la numero 4!!!!) ha rilanciato e vorrebbe raccogliere 250 blogger: per adesioni andate qui, per scaricare il badge qui.

Ecco il libretto della giornata, scaricato via Stellavale, per chi volesse già cominciare a cantare…

memorie confuse/2

Sono abbastanza convinta che il nostro tempo abbia qualche serio problema di memoria, di smemoratezza, ma non solo, anche di grande confusione su quello che ha senso ricordare.
Sono anche convinta che i “problemi di memoria” non siano mai casuali: sono invece sempre rivelatori, e dovrebbero sempre far pensare, non dovrebbero mai essere sottovalutati.
Mentre si ragionava sulla scelta (per me criticabilissima) del 25 aprile prossimo per il V2-Day, è uscito un articolo di Alessandro Portelli sul Manifesto, che spera venga presto pubblicato sul suo blog, che mi conferma nelle mie 2 suddette convinzioni.

I giornali ne hanno parlato, non so quanto, ma questo è il fatto: il neonato Partito Democratico ha “dimenticato” di ricordare la Resistenza e l’antifascismo tra i suoi riferimenti fondanti. Nessuno dei due compare quindi nella carta dei valori del PD (sarei curiosa di sapere cosa c’è, allora, ma ho paura di chiedere), né nello statuto o nel codice etico. Interrogati sulla mancanza, hanno risposto appunto che è stata una dimenticanza. Distrazione? Confusione? Rimozione? mah. Interrogato, un senatore spiega che il PD si fonda sul “presupposto che la storia del ‘900 è finita, e con lei le sue ideologie: il fascismo oltreché il comunismo” perciò “l’antifascismo in quanto ideologia politica è anacronistica come il fascismo”. Mi verrebbe da chiedergli: caro signore, ma lei dove ha studiato? e, soprattutto, ma dove vive?

Ognuno ha il suo modo di costruire il passato per aprirsi al futuro. Come scrive Portelli, “nell’Unione Sovietica cancellavano i gerarchi in disgrazia dalle foto ufficiali. Noi invece celebriamo compunti la Giornata della Memoria”. Ma a che futuro ci stiamo così preparando?

PS: Dopo la nota di Veltroni, la Resistenza compare una volta nel Manifesto dei valori del PD, così: “La Costituzione repubblicana, nata dalla Resistenza antifascista, è il documento fondamentale dal quale prendiamo le mosse.” Tutto qui?

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memorie confuse (lasciamo libero il 25 aprile)

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C’è stato un periodo in cui il 25 aprile – il giorno dedicato al ricordo della Liberazione dal nazifascismo in Italia – è stato messo in discussione: una memoria contesa, dove un evento che qualcuno (tanti) ritengono fondante la Repubblica veniva messo in discussione. No comment. Della serie i revisionismi (questi sì, beceri) sono sempre dietro l’angolo.

Ricordo di una manifestazione a Milano, il 25 aprile, sotto una pioggia battente che mise ko la mia vecchia Nikon. Ricordo di un altro 25 aprile, passato a passeggiare con un gruppo ristretto di ex partigiani sotto le lapidi dei loro compagni uccisi lungo la via Frassinago, camminando e sostando.

Quando ho letto che Beppe Grillo per il secondo V-Day ha scelto il 25 aprile, mi sono veramente irritata. Non ci bastavano i tentati revisionismi, le memorie contese. Adesso dobbiamo fare pure i conti con le memorie confuse. Confondere questa classe/casta politica con i fascisti e i nazisti che hanno devastato l’Europa tra gli anni venti e quaranta del Novecento, mi pare sciocco, superficiale, ridicolo, grottesco, oppure criminale. Lasciate in pace la Resistenza, per piacere. Scegliete un altro giorno per una protesta che ha tutti i diritti di avere uno spazio, un luogo: il suo. Non quello del 25 aprile, giornata per ricordare la liberazione dal nazifascismo in Italia, e tutte le vite che per essa sono andate perdute.

cose indimenticabili: 21 aprile 1945

Il 21 aprile 1945 poteva essere una giornata di sangue, invece la città si trovò improvvisamente a festeggiare lungo la via Emilia la fuga dei tedeschi e la Liberazione. I carri armati degli Alleati (polacchi) arrivarono sotto le due torri e percorsero via Rizzoli fino al cuore di Bologna. Un amico qualche anno fa mi mostrò un libro fotografico sulla Liberazione, con immagini scattate da un fotografo amatoriale, e in particolare un’immagine, segnata da una crocetta, in cui LUI guarda passare i carri armati. Una comune commozione per questi ricordi – vissuti o solo immaginati, per questioni meramente anagrafiche – ha segnato la nascita di profonde amicizie, continua ad alimentarle. Questa mattina, chi ha avuto la fortuna di trovarsi in Piazza Maggiore alle ore 10 ha potuto sentire la campana della torre dell’Arengo suonare a festa (così leggo sul giornale, mi sono svegliata troppo tardi a causa di troppe conversazioni dal basso o di lato di ieri).
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Il 25 aprile si ricorda l’eccidio di Marzabotto, con la terza edizione dei Percorsi Antifascisti di Monte Sole (il processo per l’eccidio è durato un anno e mezzo e si è recentemente concluso con la condanna di dieci membri delle SS tedesche).

(una precisazione del giorno dopo: insieme agli Alleati, polacchi e inglesi, i partigiani della Brigata Maiella, oggi cittadini onorari di Bologna)


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